#03 Donde nos lleve el viento
Storie di vento e di flessibilità (nella vita, nello yoga, in viaggio)
Il sole è meraviglioso, la pioggia rinfrescante, il vento rende forti, la neve rende vivi:
non esiste brutto tempo, solo diversi tipi di bel tempo.
John Ruskin
Abbiamo letto questa frase a nostra volta in una newsletter che parlava del concetto (sbagliato) di brutto tempo e ci è subito sembrata adatta al discorso che volevamo imbastire con questa terza puntata di Inversioni di rotta.
Se con la mail precedente abbiamo parlato di apnea e viaggi in verticale, stavolta il protagonista sarà un altro dei cinque elementi (è un caso!) il vento.
SOLE, PIOGGIA, NEVE… E VENTO.
E dunque eccoci qui!
Siamo tornate da meno di una settimana dal weekend sulla Luna insieme a Mattia di ScomfortZone, un weekend che abbiamo trascorso tra camminate, pratiche yoga, belle chiacchiere, risate, buona compagnia e buon cibo (preparato dalle sapienti mani e dal grande cuore di Imma). Sarebbero dovuti essere tre giorni all’insegna del bel tempo, con il primo sole di maggio scaldarci la pelle; ci siamo invece ritrovati sotto un cielo novembrino da far paura! ED È STATO BELLISSIMO.
Davvero.
Prima di partire più di qualcuno aveva espresso il proprio timore nei confronti della pioggia, ma noi che ci siamo trovate in India in mezzo al monsone, sul Cammino di Santiago sotto la grandine e nel deserto del Wadi Rum ad ascoltare i tuoni prima del temporale, abbiamo capito – e testato – non solo che questo tipo di imprevisti ci fanno apprezzare ancora di più il viaggio, ma che ci divertono da morire! D’altronde, se filasse tutto liscio dove sarebbe l’avventura, l’adattamento, la flessibilità che insegna lo yoga? Piccole difficoltà che diventano ricordi, aneddoti, livelli da sbloccare.
Comunque alla fine sono stati tutti contenti nonostante la nebbia, la pioggerellina e il cielo grigio. In gruppo si affronta bene qualsiasi cosa.
“DONDE NOS LLEVE EL VIENTO”
È inciso sul braccialetto che portiamo al polso, preso durante uno degli ultimi viaggi…
Perché parliamo di vento? Cosa c’entra con lo yoga? Cos’ha a che fare con i viaggi?Ne parliamo perché ciclicamente tutti noi ci ritroviamo in balia di queste aree di alta e bassa pressione, intenzionati a resistere in tutti i modi sprecando così tonnellate di energia e di tempo. E se di primo acchito “donde nos lleve el viento” ci era sembrato volesse dire dove non soffia il vento, abbiamo in realtà imparato che vuole dire esattamente l’opposto: dove ci porta il vento.
Assecondarlo, farci spostare, farci guidare e infine, AF-FIDARSI.
Lo ripetiamo sempre prima dei nostri viaggi, brevi o lunghi che siano: ci sono cose che possiamo prevedere e cose che non possiamo prevedere. Per quanto riguarda le prime, ci lavoriamo in anticipo dando il massimo, ma per quanto riguarda le seconde non ci possiamo fare nulla se non assecondarle e infine af-fidarci, appunto.
VENTO E FLESSIBILITÀ NELLO YOGA
Nella pratica yoga succede la stessa cosa: un giorno riusciamo a eseguire una posizione senza problemi, il giorno dopo ci sembra la cosa più difficile del mondo e ci demoralizziamo. Cosa possiamo fare se non adattarci al nostro corpo, a come stiamo, a quello che succede e comportarci di conseguenza?
La pratica yoga è un atteggiamento e ci chiede di essere flessibili, morbidi, di lasciarci muovere, ma la flessibilità non ha a che fare solamente con la schiena che si curva fino a formare un ponte perfetto, con la fronte che incontra le gambe: non riguarda solo il corpo. Anzi, passa attraverso questo perché il corpo è lo strumento che utilizziamo per esplorare, ma poi deve andare oltre, altrimenti è inutile. Poi deve contaminare la vita.
La flessibilità è la qualità più nascosta e profonda della forza.
È la capacità che acquisiamo grazie alla continua pratica degli Asana, attraverso i quali impariamo ad adattarci alle differenti situazioni e a trovare il benessere anche nelle scomodità.
Lo yoga ci chiede anche di rimanere stabili, mentre il vento soffia. Flessibili dunque ma ben radicati e con un centro forte e saldo, in modo da lasciarci trasportare e ritrovarci in piedi, pronti. Flessibili per non rompersi.
Cosa ne pensate?
YOGA ALLE AZZORRE, VENITE?
C’è un viaggio che faremo a luglio (lo trovi qui e c’è ancora posto) che sarà dettato proprio dal vento, dalla pioggia e dal sole. Dal 2 al 10 luglio saremo alle Azzorre, sull’isola di São Miguel, la più grande delle nove che compongono questo arcipelago-paradiso in mezzo all’Oceano Atlantico.
Le Azzorre sono isole di origine vulcanica e hanno un clima meraviglioso ma un meteo imprevedibile che può cambiare di minuto in minuto. Ecco perché abbiamo deciso di af-fidarci proprio a questa imprevedibilità: ci faremo guidare dal vento senza combatterlo, il nostro programma di viaggio sarà flessibile e noi lo saremo con lui. Gireremo l’isola in lungo e in largo adattando i nostri piani alle previsioni meteo… Donde nos lleve el viento e seguendo sempre il sole.
Sono isole dalla bellezza unica, aspra e selvaggia, ingentilite da una vegetazione che cresce senza ostacoli. Ci aspetteranno escursioni, trekking, yoga all’alba e al tramonto di fronte all’oceano, piccole baie, riserve naturali, BALENE!, surf, buon cibo, bella compagnia (come sempre ❤️)…
Sarà un viaggio all’insegna della scoperta di quelle che chiamano Hawaii d’Europa e di noi stess*, e a guidarvi in questa esplorazione ci saremo io (Gloria) e Bibi, insegnante di yoga e non solo, che di queste isole si è innamorata.
Prossime partenze e piccole pratiche di stabilità
PROSSIME PARTENZE
- 13 maggio/11 giugno DUE USCITE IN GIORNATA: la prima insieme a Mattia di ScomfortZone sulle Piccole Dolomiti della Valmarecchia (Creste dei Tausani e San Leo) e la seconda insieme a Nicola di Con in faccia un po’ di sole sul Monte Conero.
- Dall’1 al 3 giugno IL SENTIERO DI TERZANI
Un trekking ad anello che ripercorre i luoghi cari al grande scrittore e giornalista toscano, per un weekend di esplorazioni dentro e fuori.- Dal 23 al 25 giugno SECONDA STELLA A DESTRA
Un weekend in Valsugana con visita all’Osservatorio Astronomico del Tesino e lezione di yoga dello zodiaco insieme a Donatella Zanarotti, escursioni e pratiche insieme a Manuela.
- Dal 2 al 10 luglio AZZORRE YOGA&OCEAN DREAM
Non abbiamo altro da aggiungere se non che sarà un viaggio all’insegna della natura selvaggia, del vento, del sole, dell’oceano e sempre accompagnato dallo yoga (di Bibi).
PRATICHE DI STABILITÀ
Praticare la flessibilità iniziando dal tappetino.
Una breve pratica che, se ripetuta e memorizzata, vi permetterà di lasciare muovere il corpo in modo fluido. Ascoltatelo, respirate e ripetetela ogni volta che potete: sarà tutte le volte diversa, come i viaggi.
Intanto GRAZIE per averci letto, ci rivediamo qui il prossimo mese (ma se nel frattempo vuoi scriverci puoi farlo a info@yogainviaggio.it o al 3518304051)!
Manu&Glo
Piccoli momenti di vento nel mondo di Yoga in Viaggio